- Recensione del volume I (Nove modi di morire nello spazio) fatto da Gerard Sellés, studente universitario di filologia catalana (2 ottobre 2019). 📑
È uno di quei libri che non puoi smettere di leggere perché è una successione di eventi. Proprio quando si pensa che l'equipaggio della Skørdåt stia per avere un po' di pace e tranquillità, patapum!, si trova improvvisamente una sottotrama che ribalta completamente tutto.Mi sono piaciuti i personaggi perché hanno una personalità molto ben definita e questo trasforma il romanzo in una polifonia dove ci sono molte voci. Non è il tipico lavoro in cui un personaggio appare, gioca un ruolo e improvvisamente non lo vedi più, ma è una staffetta.È un universo narrativo con un'impronta propria.
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